Nel corso degli anni, l’esperienza mi ha insegnato e confermato che, fondamentalmente, senza trascurare la ricerca, ciò che fa la differenza in un contesto di cura, è l’offerta di un rapporto significativo di disponibilità, di vicinanza, di ascolto e un coinvolgimento personale con le persone portatrici di sofferenza.
Sul terapeuta grava una grande responsabilità: egli entra nella vita di una persona che, in quel momento, vive una condizione di fragilità, è vulnerabile e ha bisogno principalmente di essere ascoltata e compresa.
Il mio metodo si basa su tre pilastri fondamentali: Relazione, Narrazione e Com-passione.
La relazione con il terapeuta può sostenere il dolore e dare quella forza d’animo per ri-leggere il passato e aprirsi con fiducia ad un futuro diverso e possibile.
La Relazione…Attraverso la narrazione il proprio mondo interiore viene riorganizzato, permettendo di porsi in modo differente nei confronti del proprio contesto di vita.
La Narrazione…La compassione aiuta a gestire ansia, depressione, ed emozioni negative che spesso ci travolgono trasformandole in benessere, calma, equilibrio e sentimenti positivi.
La Com-passione…