La Narrazione

La Narrazione

ti racconto….da protagonista a testimone

“Non è l’avvenimento che ha un senso; è il giudizio che se ne dà.
La differenza è quasi esclusivamente l’aspetto narrativo;
cioè il valore è nel racconto non nell’avvenimento.”

(Alessandro Franci)

La narrazione è un aspetto imprescindibile della natura umana e costituisce una chiave d’accesso al modo di pensare, sperimentare e comportarsi di qualunque persona.

In modo particolare, per chi ha un disagio psichico, “le parole hanno una vita propria, come la gente o gli animali. Possono palpitare, svanire, amplificarsi. Passare attraverso le parole è come camminare in mezzo alla folla. Rimangono delle facce, delle sagome che si dileguano presto nel nostro ricordo, oppure vi si fissano.” Le parole hanno davvero un enorme potere trasformativo, incidono come uno scultore incide e dà forma a una statua, colpiscono e lasciano il segno.

Nella relazione fra la persona e lo psicologo,
“il raccontarsi” ha un ruolo davvero fondamentale.

Durante un colloquio, empatia e linguaggio si rivelano strumenti decisivi per riuscire a costruire una comunicazione efficace, significativa ed incisiva.

Narrare implica, per sua natura, oggettivare le esperienze che vengono raccontate, nel senso che gli episodi autobiografici vengono riferiti, con diversa intensità, ma sempre con un certo distacco emotivo, necessario per ridurre la resistenza verso quell’esperienza vissuta in prima persona.

La persona, in questo modo, abbandona il ruolo di protagonista e inizia a ricoprire quello di testimone. Attraverso la narrazione, gli eventi trovano una collocazione più precisa, più coerente, all’interno della storia personale e il proprio mondo interiore viene riorganizzato, rielaborando anche la percezione di se stessi e degli altri.

Una diversa e consapevole conoscenza di sé darà luogo, inevitabilmente, a un modo differente di porsi nei confronti del proprio contesto di vita.

Conoscere veramente se stessi è un’esperienza personale, intima, sfugge ai canoni dell’oggettivazione e non può essere trattata alla stregua di un fenomeno scientifico. La vita di ciascuno di noi non è un teorema, va oltre le semplificazioni, le spiegazioni, le interpretazioni. E’ un susseguirsi di attimi fuggevoli o eterni, inafferrabili, memorabili, struggenti, dolorosi, maledetti, sofferti, perduti. E’ importante ricomporre il mosaico per riconoscersi nella propria identità, che è unica, per imparare ad accettarsi, a piacersi a vivere serenamente con una persona che, finalmente conosciamo bene: noi stessi.