///Sindrome ansioso depressiva

Sindrome ansioso depressiva

Sono diverse le ricerche che hanno indagato il rapporto tra ansia e depressione. Questo disturbo, complessivamente, prende il nome di sindrome ansioso-depressiva o depressione ansiosa.

Come coesistono uno stimolo depressivo e uno attivante come quello dell’ansia?

Il paziente con depressione ansiosa può mostrare sintomi depressivi come tristezza, apatia, disinteresse verso ogni attività e contemporaneamente provare ansia, vivere in allerta, temere il giudizio altrui.

Nell’individuo che soffre di questo disturbo, emergono sia manifestazioni ansiose sia manifestazioni depressive come disturbi del sonno, stanchezza, nervosismo, difficoltà di concentrazione, attacchi di pianto, preoccupazione, anche per eventi minimi e insignificanti, ipercontrollo, pessimismo, disperazione, mancanza di autostima.

Spesso ci si accorge di soffrire di un disturbo ansioso o depressivo (o ansioso-depressivo) quando diventa un ostacolo per la vita relazionale e sociale.

Va detto che il connubio tra ansia e depressione non è infrequente, anzi si manifesta in più della metà dei casi. Tuttavia, i modi e i tempi in cui si presenta e le cause scatenanti sono estremamente variabili da persona a persona; per questo è importante non lasciarsi distrarre dalla diagnosi, ma considerare la persona, la sua storia, il suo contesto di vita.

Un fatto interessante è che i risultati di alcune ricerche sembrano suggerire che non sia un’associazione di disturbi che insorgono in parallelo, ma piuttosto che si tratti di un ordine cronologico, se non di causa ed effetto.

La depressione, infatti, potrebbe essere generata dall’ansia, o potrebbe rappresentarne un’evoluzione. Molto più raro è invece il contrario e cioè che da un disturbo depressivo si passi ad un disturbo d’ansia.

Mentre si parla spesso di ansia e depressione separatamente, riconoscerle nella sindrome ansioso-depressiva è più difficile, nonostante sempre più persone oggi soffrano di questo disturbo. È importante saperla riconoscere, perché necessita di un approccio diverso e specifico in grado di trattare contemporaneamente entrambi gli aspetti di questa patologia.