La metacognizione per capire i processi di apprendimento
La metacognizione è l’abilità nel riflettere sul proprio pensiero e sui propri processi cognitivi. Risulta particolarmente utile per l’apprendimento, perché permette di valutare obiettivamente le proprie conoscenze e la propria preparazione.
Questa caratteristica umana viene meno in presenza di alcune patologie come ad esempio l’Alzheimer o altre malattie neuronali o psichiatriche.
Tuttavia, non tutte le persone sane manifestano gli stessi livelli di metacognizione. I bambini sembrano avere una minore capacità di riflettere sul proprio pensiero rispetto agli adulti, ad esempio. Ma questa abilità si può allenare.
L’importanza della metacognizione per gli studenti
Gli studenti devono avere capacità mnemoniche, abdicazione, metodo di studio, ma la metacognizione può fare la differenza.
Essere capaci di riflettere sul proprio pensiero, sul proprio processo di apprendimento e sul proprio grado di preparazione aiuta, infatti, a studiare in maniera più consapevole ed efficace e a superare test ed esami.
Capire in quale modo si è più inclini ad apprendere, quali sono le proprie difficoltà e i punti di forza e quali strategie di apprendimento sono quelle più adatte per il proprio stile è una risorsa non trascurabile.
Per allenare la metacognizione si inizia facendo caso, ad esempio, a quanto si riteneva di essere pronti ad un esame rispetto al voto finale.
Se ci si riteneva molto preparati, ma si è ricevuto un voto insufficiente o basso, allora il livello di metacognizione è scarso.
Se invece le aspettative coincidono con la realtà, la capacità metacognitiva è buona.
Riflettere su questi aspetti ad ogni esame o compito in classe aiuta lo studente a migliorare le proprie prestazioni e ad affinare le proprie capacità.
Riflettere su di sé cambia il cervello
Il cervello è plastico e si sviluppa attraverso le esperienze e gli stimoli. Si è visto che le persone con un alto livello di metacognizione hanno una maggior quantità di materia grigia nel lobo delle corteccia prefrontale. Quest’area presiede a molte funzioni tipicamente razionali e cognitive ed è fortemente coinvolta nei processi di apprendimento. Non solo: queste persone hanno sviluppato anche la materia bianca, quella che collega le varie aree cerebrali tra loro creando circuiti di comunicazione efficaci tra le varie zone funzionali del cervello.
Quanto più si sviluppa l’abilità metacognitiva, tanto più il cervello si modifica per sostenere questa capacità.
Tuttavia non si può ridurre la questione a pura anatomia! C’è anche un bias psicologico: bisogna essere disposti ad accettare di avere delle lacune, delle mancanze, delle “lentezze” rispetto ad altri soggetti. Non si tratta infatti di difetti, ma di stili di apprendimento diversi per ciascuna persona. Gli studenti di maggior successo sono proprio quelli che riescono a trovare il proprio metodo grazie ad una profonda abilità nel conoscere e comprendere i propri processi mentali e cognitivi.
Lo psicologo e la psicoeducazione
La metacognizione può essere migliorata anche attraverso la psicoeducazione, ovvero l’educazione a conoscersi e autovalutarsi serenamente, sia nella sfera della performances sia in quella emotiva.
Lo psicologo è la figura che può aiutare in questa attività gli studenti migliorando tre caratteristiche:
- l’autoefficacia, ovvero la capacità di agire su se stessi per risolvere un problema;
- la motivazione intrinseca, ovvero il complesso di stimoli che spingono lo studente ad agire, migliorare e ottenere risultati positivi;
- l’autostima, che consiste nel valutare con equilibrio le proprie mancanze e le proprie carte vincenti, senza formulare giudizi su se stessi.
Quando i risultati scolastici o universitari sono inficiati da pregiudizi di natura psicologica, richiedere l’aiuto di un professionista per intraprendere un percorso di psicoeducazione può quindi rappresentare un elemento di svolta.
Questo, naturalmente, non vale solo per l’attività scolastica, ma anche per quella lavorativa o sportiva. Basti pensare, ad esempio, che molti atleti tagliano traguardi importanti quando sono accompagnati da uno psicologo nell’allenamento mentale e necessario a sopportare lo stress delle gare.
Per info e appuntamenti contatta la psicologa dott.ssa Ada Antonelli.
Questo articolo contiene informazioni generali e non sostituisce il consulto di un professionista.